Scheda Tecnica

La linea Biella - Santhià è una ferrovia a binario unico non elettrificata, che collega la città di Biella con il nodo ferroviario di Santhià, che comprende le linee Torino - Milano e Santhià - Arona (quest'ultima chiusa al traffico ordinario dal 2012).

Il gestore dell'infrastruttura Rete Ferroviaria Italiana SpA la qualifica come "linea complementare".

Ha una lunghezza complessiva di 26,724 km, attraversa le provincie di Vercelli e Biella, e comprende 5 stazioni intermedie:

  • Brianco, posta nel comune di Salussola per servire il vicino campo d'aviazione aerea del Regio Esercito durante la I° Guerra Mondiale, era dotata di binario d'incrocio e diversi binari tronchi per carico/scarico merci. Negli anni 60 furono smantellati tutti i binari aggiuntivi, mantenendo solo quello di corretto tracciato, e ne conseguì la trasformazione in fermata. Dal 1993 nessun treno vi effettuava più fermata; nonostante ciò, l'impianto rimase formalmente in funzione fino al 2003, anno in cui fu dismessa ufficialmente. Il fabbricato viaggiatori è attualmente in stato di abbandono.

  • Salussola, a valle dell'omonimo comune e posta al suo servizio. Nel suo aspetto originale, la stazione era dotata di 4 binari: il primo di corretto tracciato, il secondo per incroci e precedenze, il terzo per le manovre, e infine un tronchino per carico/scarico merci. Intorno agli anni ottanta, fu dismesso il tronchino. Il terzo binario, invece, rimase in opera fino al 2006, e fu smantellato nel 2020. Rimane tutt'oggi l'unica stazione della linea a permettere gli incroci, essendo dotata di due binari. Il fabbricato viaggiatori, che fino ad un decennio fa ospitava la sala d'aspetto, è ora adibito ad abitazione privata. Dal gestore dell'infrastruttura RFI la stazione è inserita nella categoria "bronze".

  • Vergnasco, posta a servizio dell'omonimo comune. In origine, era dotata di due binari: il primo di corretto tracciato, ed il secondo per gli incroci. Nel 1979, contestualmente ai lavori di rinnovo dell'armamento, fu dismesso (ma non smantellato) il binario d'incrocio, e la stazione fu trasformata in fermata. Dal cambio orario del 15 dicembre 2013 i treni non vi effettuano più fermate; l'impianto resta tuttavia attivo. Il fabbricato viaggiatori è adibito ad abitazione privata, pur essendo in cattivo stato. Il gestore dell'infrastruttura RFI la classifica nella categoria "bronze".

  • Sandigliano, a servizio dell'omonimo comune. Anch'essa in origine, come Vergnasco, era dotata di due binari. Nel 1979, contestualmente ai lavori di rinnovo dell'armamento, il binario d'incrocio fu smantellato, e rimase in opera solo quello di corretto tracciato. La particolarità di questa stazione è che il fabbricato viaggiatori si trova su un livello rialzato rispetto al piano di ferro. Per accedere a quest'ultimo, sono presenti un'ampia rampa e una scalinata. La stazione è inoltre dotata di una piccola pensilina. Dal cambio orario del 15 dicembre 2013, i treni non vi effettuano più fermate; l'impianto resta tuttavia attivo. Il fabbricato viaggiatori risulta in disuso e in cattivo stato. La stazione è inserita, da parte del gestore RFI, nella categoria "bronze".

  • Candelo, posta a servizio dell'omonimo comune. In origine era dotata di 3 binari: i primi due per il servizio passeggeri, il terzo era raccordato allo scalo merci della azienda "Saima Avandero" posto in direzione Biella. In direzione Santhià invece sempre il terzo binario era raccordato a un piano di carico/scarico per i veicoli militari del vicino poligono militare della Baraggia. A fianco della stazione era inoltre presente un passaggio a livello, eliminato nel 2002 e sostituito da un sottopassaggio. A seguito della dismissione dello scalo merci nel 2006, furono abbandonati il secondo e il terzo binario, che si trovano tutt'ora avvolti dalla vegetazione. È presente anche un serbatoio dell'acqua, per il rifornimento delle locomotive a vapore. Dal cambio orario del 15 dicembre 2013, i treni vi effettuano solamente più fermate nei giorni festivi. Il fabbricato viaggiatori è in buono stato, ed è presente il pannello informativo per arrivi e partenze dei treni. A fianco di esso è presente l'edificio che ospitava i servizi igienici, ora dismessi. Il gestore dell'infrastruttura RFI la classifica nella categoria "bronze".

La linea è armata con traverse di cemento precompresso per la sua intera lunghezza. Ad oggi, l'armamento è categorizzato UNI60 nel tratto da Santhià fino alla stazione di Salussola. Nel restante tratto fino a Biella San Paolo, è presente l'armamento UNI50.

Secondo i fascicoli RFI, ha una massa assiale massima consentita di 20 tonnellate per asse, corrispondente alla categoria C3.

È dotata del Sistema di Controllo della Marcia del Treno (SCMT), che ha sostituito il SSC a partire dal 3 ottobre 2021. La velocità massima che è possibile raggiungere sulla linea è di 130 km/h in rango B e di 125 km/h in rango A. Sono presenti 17 passaggi a livello, con casse di tipo FS64 oppure TM2000.

Attualmente, la linea è ridotta ad un ruolo esclusivamente locale: è servita da treni regionali previsti dal contratto stipulato dalla Regione Piemonte con Trenitalia, che coprono l'intera lunghezza della linea, con fermate a Salussola e Candelo (solo nei giorni festivi). Il materiale rotabile impiegato per queste relazioni sono maggiormente le ALn 501-502 Minuetto, appartenenti al deposito di Novara, che hanno sostituito quasi totalmente le ALn 663. Al contrario, in passato, la linea è sempre stata trafficata da relazioni dirette Biella San Paolo - Torino, Santhià - Pavia e Santhià - Novara. La prima, effettuata con convogli di D.445 e carrozze Medie Distanze, fu soppressa dall'11 dicembre 2011, a causa del divieto di transito e fermata di convogli ad alimentazione diesel a Torino Porta Susa (vedi Curiosità). La seconda, effettuata da doppia composizione di ALn 501, fu invece soppressa dal 15 dicembre 2013. Infine, la terza, effettuata con ALn 501, rimase in atto fino al 15 giugno 2013. Con l'entrata in servizio dell'elettrificazione, sono riprese le relazioni dirette Biella - Torino. La prima corsa è stata effettuata il 12 settembre 2022 da parte dell'ETR 425.020.

Circolabilità dei rotabili - Sulla linea Santhià Biella sono ammessi alla circolazione i seguenti rotabili:

  • Tutti gli automotori e le locomotive da manovra, delle serie D141 - D143 - D225 - D235 - D245 - D250 | RANGO A oppure B

  • Locomotive diesel delle serie D145 - D220 - DE520/D752/D753 | RANGO A

  • Locomotive diesel delle serie D146 - D343 - D345 - D443 - D445 (1a e 2a serie) | RANGO B

  • Automotrici leggere a nafta delle serie ALn 668 (tutte le serie) - ALn 663 - ALn 501/502 "Minuetto" | RANGO B

  • Autotreni rapidi della serie ATR 220 "Swing" | RANGO B

  • Automotrici leggere elettriche della serie ALe 501/502 "Minuetto" | RANGO B

  • Elettrotreni rapidi della serie ETR 324/425/526 "Jazz" | RANGO B

Fascicolo linea RFI - edizione 2003:

FL14_CT2019-29a.pdf

Fotografie delle stazioni della linea: